
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Podcast af Monastero di S.Vincenzo Martire - Bassano Romano (VT)
Liturgia della settimana, preparata dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire di Bassano Romano (VT)
Prøv gratis i 7 dage
99,00 kr. / måned efter prøveperiode.Ingen binding.
Alle episoder
2811 episoder![episode [Mer 16] Commento: Vocazione di Mosè. artwork](https://cdn.podimo.com/images/02030d30-b929-462b-b1ea-55557070444d_400x400.png)
Nella prima lettura continua la storia di Mose: Mosè, lasciato l’Egitto, si ritira nel deserto, dove rimane a servizio di Ietro, sacerdote di Màdian, diventandone anche il genero. Si reca nel deserto fino al monte Oreb a pascolare il gregge del suocero, quando nota una cosa strana: un roveto che arde senza consumarsi. Vuole avvicinarsi per osservare questo fenomeno, ma viene trattenuto da una voce che lo chiama per nome: “Non avvicinarti… lèvati i sandali… poiché il suolo su cui tu stai è una terra santa… Sono il Dio dei tuoi padri… Ho udito il grido degli Israeliti… io stesso ho visto l’oppressione con cui gli Egiziani li tormentano… Ora va! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire il mio popolo dall’Egitto”. Mosè, dinanzi a questa proposta e missione, rimane sconcertato… ma la voce di Dio insiste: “…quando avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte”. Ogni vocazione sgomenta e getta nel turbamento… ma come Dio ha dato certezza della riuscita a Mosè, così la dà anche a noi, se sappiamo obbedire alla sua voce. Però il Signore vuole anime docili, pronte a fidarsi di Lui. Gesù, nel breve brano evangelico, ringrazia il Padre perché agli umili di cuore rivela i misteri più profondi del suo essere e della vita. Ognuno di noi ha una chiamata, una vocazione, a realizzare • in noi e in quanti ci sarà concesso di incontrare nella vita • il piano di salvezza del Signore. Nulla avviene a caso, come nulla è avvenuto a caso nella vita di Mosè. Sia il nostro impegno quello di essere di aiuto ai fratelli nel cammino spirituale, con l’esempio della vita e la testimonianza della parola.
![episode [Mer 16] Vangelo: Es 3, 1-6. 9-12; Sal.102; Mt 11, 25-27. artwork](https://cdn.podimo.com/images/bb521d88-3a49-438f-808a-cd66049d6900_400x400.png)
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
![episode [Mar 15] Vangelo: Es 2, 1-15; Sal.68; Mt 11, 20-24. artwork](https://cdn.podimo.com/images/9818e8b2-f521-4a96-8186-5bdf94374bce_400x400.png)
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
![episode [Mar 15] Commento: Salvato per essere salvatore. artwork](https://cdn.podimo.com/images/02030d30-b929-462b-b1ea-55557070444d_400x400.png)
Con la prima lettura, tratta dal libro dell’Esodo, inizia la storia di Mosè, salvato dalle acque del Nilo per l’intervento provvidenziale della figlia del faraone. Dopo lo svezzamento, egli vive ed è educato alla corte del faraone… ma quando viene a conoscere la sua vera origine, ha il coraggio di rinunciare ai privilegi che la sua posizione gli riserva, per sentirsi solidale con il suo popolo, oppresso ingiustamente da leggi razziali. In questa solidarietà con il suo popolo disprezzato vediamo una figura della kènosi, dell’annientamento del Figlio di Dio che, nascondendo la sua divinità, si fa simile a noi, poveri peccatori, in tutto, eccetto che nel peccato. Ma il popolo ebreo non è pronto a intraprendere il cammino della libertà; perciò Mosè, dopo aver dimostrato il suo zelo nel difendere un connazionale maltrattato ingiustamente da un Egiziano, deve scegliere la via dell’esilio per salvare la propria vita. Quante rassomiglianze con Gesù, che non viene accolto dalla sua gente… fino a decretarne la morte. Questa condotta sorda ai richiami del Signore interessa anche la vita di ciascuno di noi. Gesù ci richiama a questa responsabilità rimproverando le città di Corazin, di Betsàida e di Cafàrnao, dove tanti segni compiuti dalla sua bontà e onnipotenza non sono riusciti a convincere gli animi della popolazione a convertirsi al meglio. Chi ha più ricevuto, si prepari a rendere di più. Non potrebbe essere un avvertimento anche per noi, che viviamo al centro della cristianità e che tanto abbiamo ricevuto dalla grazia del Signore, a differenza di altri popoli che vivono ai margini della Chiesa?
![episode [Lun 14] Commento: La spada della persecuzione. artwork](https://cdn.podimo.com/images/02030d30-b929-462b-b1ea-55557070444d_400x400.png)
Il ricordo del beneficio ricevuto dovrebbe suscitare nell’animo sentimenti di riconoscenza e di gratitudine. Non di rado, invece, esso induce alla dimenticanza o, quel che è peggio, a rimuovere completamente la situazione di bisogno vissuta, perché giudicata come offensiva alla propria reputazione personale. È, lo sentiamo nella prima lettura di oggi, il comportamento degli Egiziani nei confronti degli Ebrei, discendenti di Giuseppe e dei suoi fratelli. La loro presenza, stimata come una benedizione di Dio nel momento della carestia, ora pesa sul popolo, preoccupato del numero in continuo aumento degli Israeliti, come una terribile minaccia. Che cosa fare? Rendere loro la vita sempre più difficile con lavori pesanti e sopprimere fin dalla nascita tutti i loro bambini maschi. Ma Dio non cessa di benedire il suo popolo. Il discorso si fa molto più aspro nelle parole che Gesù rivolge ai suoi discepoli. Non solo vi saranno contrasti tra nazione e nazione, tra le diverse etnie, ma la spada della divisione giungerà fin nell’ambito familiare. Nel nuovo Regno, i nemici dell’uomo saranno i suoi stessi familiari. Anzi, il discepolo deve essere pronto a preferire il Signore Gesù ai propri genitori, ai figli o ai parenti: una scelta che non ammette eccezioni. Chi si comporta diversamente, “non è degno di me”. La persona del discepolo diventa sacra come quella del Maestro: accoglierlo è come accogliere Gesù stesso, anzi, il Padre. E non resterà senza ricompensa nemmeno un bicchiere d’acqua fresca offerto in suo nome. Appartenere a Lui costa alla natura umana, ma è anche un guadagno: viene identificata con la persona di Gesù, invitata a vivere la sua stessa consacrazione al Padre. È il caso di ripetere con i Padri della Chiesa: considera, o cristiano, la tua vocazione!
Prøv gratis i 7 dage
99,00 kr. / måned efter prøveperiode.Ingen binding.
Eksklusive podcasts
Uden reklamer
Gratis podcasts
Lydbøger
20 timer / måned