
Ragù di Scienza
Podcast door Ragù di Scienza
Ragù di Scienza era un podcast fatto abbastanza male nata da un'idea nata male: un podcast a forma libera di scienza, dove vince l'impressione sulla sostanza. Tipo quelle poesie in forma libera dove ogni tanto c'è una rima ma il più delle volte no. Ogni settimana (saltando un sacco di settimane) Adrian “Link4Universe” Fartade, Alessandro “Prosopopea” Tavecchio e Elisa “Niente nickname,grazie” Nichelli chiaccherano di scienza senza essersi minimamente preparati sugli specifici argomenti che andranno ad affrontare.
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Sottotitolo: Il culo di marte, bombe atomiche e marmotte. Si torna con il decimo episodio di Ragù di Scienza dopo un lungo torpore invernale, in cui Adrian sbrodola per 10 minuti su Explorer I e sull’inizio della corsa allo spazio (o la fine della corsa ai sateliti?). Ma la presabbenaggine non finisce lì, e parliamo di tutta una serie di cose che hanno una narrazione ben diversa a posteriori, tra cui: – La corsa per trovare la struttura del DNA, con mie vendette personali verso Watson & Franklin – I primi telescopi a raggi X che giurin giuretta servivano per vederli rimbalzare sulla luna – Lampi gamma e l’età d’oro dei telescopi in cui siamo anche se nessuno lo dirà prima del 2200 – Il programma USA per l’uso civile delle bombe nucleari, aka cosa potrà mai andare storto – Le aurore su marte ma soprattutto perché marte è come il culo di un bambino – L’incredibile computer sovietico di Lukyanov – Un sacco di altre cose gustosissime Potete lasciarci qualsiasi commento/consiglio/recensione/insulto/ricette-per-il-ragù seguendoci sullapagina Facebook [https://www.facebook.com/ragudiscienza/], qui nei commenti o negli altri innumerevoli posti dove ci troviamo. Se ci seguite tramite Itunes, lasciateci una recensione sullo store per gli altri utenti della Mela. Se volete spargere in giro questo Podcast come fosse un telescopio spaziale giapponese che viene colpito da detriti e si sbirciola nell’atmosfera, ve ne saremmo molto grati.

Sottotitolo: Il culo di marte, bombe atomiche e marmotte. Si torna con il decimo episodio di Ragù di Scienza dopo un lungo torpore invernale, in cui Adrian sbrodola per 10 minuti su Explorer I e sull’inizio della corsa allo spazio (o la fine della corsa ai sateliti?). Ma la presabbenaggine non finisce lì, e parliamo di tutta una serie di cose che hanno una narrazione ben diversa a posteriori, tra cui: – La corsa per trovare la struttura del DNA, con mie vendette personali verso Watson & Franklin – I primi telescopi a raggi X che giurin giuretta servivano per vederli rimbalzare sulla luna – Lampi gamma e l’età d’oro dei telescopi in cui siamo anche se nessuno lo dirà prima del 2200 – Il programma USA per l’uso civile delle bombe nucleari, aka cosa potrà mai andare storto – Le aurore su marte ma soprattutto perché marte è come il culo di un bambino – L’incredibile computer sovietico di Lukyanov – Un sacco di altre cose gustosissime Potete lasciarci qualsiasi commento/consiglio/recensione/insulto/ricette-per-il-ragù seguendoci sullapagina Facebook [https://www.facebook.com/ragudiscienza/], qui nei commenti o negli altri innumerevoli posti dove ci troviamo. Se ci seguite tramite Itunes, lasciateci una recensione sullo store per gli altri utenti della Mela. Se volete spargere in giro questo Podcast come fosse un telescopio spaziale giapponese che viene colpito da detriti e si sbirciola nell’atmosfera, ve ne saremmo molto grati. L'articolo Ragù di Scienza 10 – Le meraviglie della scienza a posteriori [http://prosopopea.com/2018/02/02/ragu-scienza-10-le-meraviglie-della-scienza-posteriori/] proviene da Prosopopea [http://prosopopea.com].

Nello speciale episodio numero 9 di Ragù di Scienza aggiungiamo un posto a tavola per il biotecnologo, autore e caro amico Stefano Bertacchi, portando finalmente l’equilibrio tra astrocosi e biocosi. Con lui parliamo di: Il codice colore del biotech E.colonizer …Continua »

Nell’ottavo episodio di Ragù di Scienza Elisa mi fa esplodere il cervello parlando di buchi neri senza singolarità e universo senza big bang, ma dopo che è tutto ben sgocciolato fuori dal naso alla maniera egizia parliamo anche di: – Venere Pluviale (ma anche no) – Abbiamo capito tutto della formazione planetaria (ma anche no) – Abbiamo capito tutto dell’origine della luna (ma anche no) – Il modello di copernico era meglio del modello di tolomeo (ma anche no) – Guardiamo più alle cose lontane che alle cose vicine (ma anche no) – Tecniche, lavori di grosso, lavori di fino, e medley vari di concetti degli episodi precedenti – L’astronomia a raggi X è obsoleta, specificamente dal giorno in cui Elisa ha cominciato ad occuparsene – I dati sono come i canditi nel panettone #teampanettoneforevah Una buona puntata da sentire per cominciare se avete skippato tutte le precedenti e non vi fate spaventare dall’Intro super-weird di Adrian. Anche se quasi niente biocose a sto giro, recupereremo con il doppio la prossima volta. Potete lasciarci qualsiasi commento/consiglio/recensione/insulto/ricette-per-il-ragù seguendoci sullapagina Facebook [https://www.facebook.com/ragudiscienza/], qui nei commenti o negli altri innumerevoli posti dove ci troviamo. Se ci seguite tramite Itunes, lasciateci una recensione sullo store per gli altri utenti della Mela. Se volete spargere questo podcast come fosse un raggio gamma altamente energetico che colpisce l’atmosfera e genera una pioggia di particelle, ve ne saremmo molto grati.

Nell’ottavo episodio di Ragù di Scienza Elisa mi fa esplodere il cervello parlando di buchi neri senza singolarità e universo senza big bang, ma dopo che è tutto ben sgocciolato fuori dal naso alla maniera egizia parliamo anche di: – Venere Pluviale (ma anche no) – Abbiamo capito tutto della formazione planetaria (ma anche no) – Abbiamo capito tutto dell’origine della luna (ma anche no) – Il modello di copernico era meglio del modello di tolomeo (ma anche no) – Guardiamo più alle cose lontane che alle cose vicine (ma anche no) – Tecniche, lavori di grosso, lavori di fino, e medley vari di concetti degli episodi precedenti – L’astronomia a raggi X è obsoleta, specificamente dal giorno in cui Elisa ha cominciato ad occuparsene – I dati sono come i canditi nel panettone #teampanettoneforevah Una buona puntata da sentire per cominciare se avete skippato tutte le precedenti e non vi fate spaventare dall’Intro super-weird di Adrian. Anche se quasi niente biocose a sto giro, recupereremo con il doppio la prossima volta. Potete lasciarci qualsiasi commento/consiglio/recensione/insulto/ricette-per-il-ragù seguendoci sullapagina Facebook [https://www.facebook.com/ragudiscienza/], qui nei commenti o negli altri innumerevoli posti dove ci troviamo. Se ci seguite tramite Itunes, lasciateci una recensione sullo store per gli altri utenti della Mela. Se volete spargere questo podcast come fosse un raggio gamma altamente energetico che colpisce l’atmosfera e genera una pioggia di particelle, ve ne saremmo molto grati. L'articolo Ragù di Scienza 8 – Cose che fanno esplodere il cervello (tranne l’astronomia a raggi X) [http://prosopopea.com/2017/12/08/ragu-scienza-8-cose-fanno-esplodere-cervello-tranne-lastronomia-raggi-x/] proviene da Prosopopea [http://prosopopea.com].
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