
Jazz Anthology
Podcast by Radio Popolare
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
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Negli anni ottanta irene Schweizer aveva dato un autorevole impulso alla nascita della Intakt, etichetta di Zurigo che ha poi dato ampio spazio alla produzione della pianista svizzera e che si è affermata come un importante riferimento per il jazz d'avanguardia, e non solo europeo. A meno di un anno dalla scomparsa di Irene Schweizer - si vedano in podcast il nostro ricordo del luglio 2024 e le tre puntate che le avevamo dedicato per i suoi ottant'anni nel maggio-giugno 2021 - la intakt pubblica un magnifico live inedito della pianista registrato al festival internazionale del jazz di Zurigo nel novembre dell'81. Per quella occasione - e per il concerto il giorno seguente al festival del jazz di Berlino - Irene Schweizer pensa a qualcosa di speciale, e organizza un quartetto con il sassofonista, clarinettista e fisarmonicista tedesco Rudiger Carl, col contrabbassista sudafricano Johnny Dyani, e col batterista olandese Han Bennink. Alla base il sodalizio, anche in duo, con Carl che durava già dal '73; la confidenza con Dyani, arrivato non ancora ventenne al festival di Antibes nel '64 con i sudafricani Blue Notes, che scelsero l'esilio dal Sudafrica dell'apartheid e con cui poco tempo dopo Schweizer strinse amicizia all'African Jazz Café di Zurigo dove lavorava; e il debole per la batteria - essendo lei stessa anche batterista - e la consuetudine con un batterista e performer straordinario come Han Bennink. Con la sua musica non convenzionale, piena di verve e di fantasia, il quartetto fu l'avvenimento di quella edizione del festival di Zurigo. Certo, erano anni d'oro per l'improvvisazione europea: ma a sollecitare una musica come quella c'era anche il clima politico-sociale, controculturale di Zurigo, dove l'anno prima era esploso un forte movimento di contestazione giovanile, che nell'81 non aveva ancora finito di tenere in agitazione Zurigo e altre città... a cura di Marcello Lorrai

Per decenni Marco Pennisi ha collaborato alla grafica delle uscite della Red Records, la storica etichetta italiana creata nel 1976 da Sergio Veschi. Nel 2021 Pennisi ha poi rilevato la Red, che in questi ultimi anni ha rilanciato, valorizzandone l'importante catalogo con ristampe in molti casi ampiamente aumentate, ma pubblicando anche inediti e nuove produzioni. Come altro aspetto dell'attività della Red, nel 2022 Pennisi ha varato Sounding Pictures, una collana, unica nel suo genere, di libri - formato Lp - di foto di jazz: sei fino ad ora i volumi pubblicati, consacrati al lavoro dei fotografi Mirko Boscolo, Elena Carminati, Roberto Polillo, Carlo Verri, Riccardo Schwamenthal, Paola Bensi. E' ora in uscita il settimo, dedicato a Luigi Zanon: in collaborazione con Sounding Pictures, nell'ambito di Novara Jazz venerdì 30 maggio si inaugura una mostra di scatti del fotografo genovese, mancato nel 2017. La conversazione con Pennisi è intercalata da qualche assaggio del catalogo Red, da un classico come Appointment in Milano di Bobby Watson all'album di una rivelazione come Hakan Basar, giovane pianista turco. Ma torneremo presto sulla produzione della Red, e in particolare ci occuperemo dei due volumi Standards Lost and Found di Gato Barbieri. A cura di Marcello Lorrai.

Completiamo il nostro omaggio a Daunik Lazro in occasione dei suoi ottant'anni proponendo tre Cd, tutti pubblicati dalla Fou Records nel 2024, con cui il sassofonista francese recupera tre live che rappresentano momenti emblematici della sua attività e dei suoi sodalizi degli anni ottanta-novanta. In Resumé of a Century, registrato nel '99, è - al sax alto e baritono - in compagnia di tre figure di tutto rilievo e storiche dell'improvvisazione europea: il batterista tedesco Paul Lovens, la vocalist francese Annick Nozati e il pianista e fisarmonicista belga Fred Van Hove; in Duo, registrato nell'80, è - al sax alto - con il grande contrabbassista francese Jean-Jacques Avenel, con cui ha collaborato a lungo e intensamente: e di questo album ascoltiamo una intera e magnifica sequenza di 27 minuti; infine in True and Whole Tones in Rhythms, registrato nell'82, è - al sax alto e al tubausax - in trio con Avenel e con il geniale violoncellista americano, e europeo di adozione, Tristan Honsinger.

"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

Ottant'anni compiuti il 2 aprile scorso, e all'attivo una lunga e intensa carriera iniziata nella prima metà degli anni settanta, il sassofonista francese Daunik Lazro è uno dei più significativi protagonisti europei della scena improvvisativa. In due puntate, gli rendiamo omaggio passando in rassegna cinque dei titoli più recenti della sua ricca discografia. Sono tutti album live, a testimonianza del rilievo che per Lazro ha la dimensione dell'improvvisazione dal vivo, nell'immediatezza del rapporto col pubblico. In Standards Combustion, registrato nel 2022 in trio con Benjamin Duboc al contrabbasso e Mathieu Bec alla batteria, e pubblicato dall'etichetta Dark Tree, Lazro, al sax tenore, interpreta fra l'altro brani di sassofonisti che con la loro arte hanno contribuito a plasmare nella sua giovinezza il suo gusto e le sue idee musicali: Coltrane, Shorter, Ayler, Lacy. Café Oto (il locale londinese, riferimento per le musiche di ricerca, dove l'album così intitolato è stato registrato nel 2020) è un Cd doppio pubblicato dalla Fou Records: nel secondo Cd Lazro, sax tenore e baritono, è in trio con Jean-Marc Foussat, synth, e con Evan Parker, sax soprano, in un'unica sequenza di circa tre quarti d'ora, di cui ascoltiamo l'avvio.
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