
Divergente Flash
Podcast de Ennio Martignago
Coltivo la speranza che si possa pensare fuori dagli schemi comuni del conformismo, in maniera libera e trasversale a partire dall'esperienza per rifuggire dal pensiero comune per digressioni che spaziano dal costume alle tecnologie, dalle mentalità diffuse ai mindset organizzativi. Commenti e discussioni sul gruppo Telegram https://t.me/divergentcast Il sito è http://divergen.te.it, oppure in gran parte dei player più diffusi, fra cui: Spotify, Apple Podcast, Youtube, Twitter, Google Podcast, Amazon Music, Audible, Castbox, Pocket Casts, Overcast, Radio Publici, Heart Radio…
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E allora, tanti auguri a Rabbi Jeff Bezos, che si appresta a sposarsi. Un matrimonio sobrio, naturalmente: talmente sobrio che per celebrarlo ha snellito e ridisegnato mezza città — Venezia, per l’esattezza — come omaggio, pare, al suo illustre antenato shakespeariano, Shylock. Una scelta raffinata, simbolica, e decisamente... poco economica per la quale ha invitato tutti gli homeless di Los Angeles.

Alexander Dugin, influente filosofo russo, secondo cui la Terza Guerra Mondiale sarebbe già iniziata. Dugin identifica l'attacco degli Stati Uniti all'Iran come un punto di non ritorno, evidenziando la dissoluzione dei tabù nucleari e citando la "pistola di Cechov" per suggerire l'inevitabilità dell'uso delle armi atomiche. Egli critica aspramente il globalismo, descrivendolo come un nemico ontologico che mira a distruggere le identità tradizionali e a sostituire l'umanità con l'intelligenza artificiale, e accusa figure come Trump di essere "utili idioti" funzionali a tale agenda. Infine, i testi analizzano la sua raccomandazione alla Russia di adottare una nuova ideologia basata sulla "potenza spietata" e sulla disponibilità a "colpire per primi", pur riconoscendo che la sua influenza diretta sulla politica russa è dibattuta e che le sue visioni, sebbene estreme, riflettono reali tensioni geopolitiche globali

Mentre tutti gli occhi sono puntati sui territori aggrediti da Israele e dagli Stati Uniti che considerano quelli il vero nodo della situazione mediorientale, Al qaeda sta guadagnando posizioni in gran parte del continente africano e di quello medio asiatico come nel caso della Somalia avamposto di una trasformazione, quella sì, preoccupante per la crisi araba e quindi internazionale, come illustrato nel podcast qui riportato.

In un periodo nel quale si sono messe in atto le atrocità più agghiaccianti durante il genocidio dei palestinesi, emergono testimonianze di rituali ai livelli più degenerati nei confronti delle persone e in particolare dei bambini, con tanto di evocazioni demoniache che si collegano con altre fonti su quanto avveniva allo Zorro Ranch di Epstein, ma questa volta, proprio grazie al permissivismo bellico, decisamente più atroci.

Prossima ad avere sterminato del tutto il popolo palestinese dalla culla all'ospizio, Israele estende il suo morbo ad un Iran molto vicino all'amicizia e ai territori strategici russi. Gli USA che erano al corrente del progetto per ora pensano ai connazionali, ma la situazione sta evolvendo sulla lama di un rasoio planetario.
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