Buongiorno Devozionale

BUONGIORNO! COSA AMI DI PIÙ? In Vangelo secondo Luca 13:10-17, abbiamo la storia di Gesù che insegna, un sabato, in una sinagoga. Mentre insegnava, arrivò una donna malata. Gesù l'ha guarita. Il capo della sinagoga era oltraggiato da Gesù perché aveva guarito la donna un sabato. Gesù allora lo rimproverò, definendolo un ipocrita. Ma perché il capo della sinagoga era così indignato? Il centro della sua indignazione è perché amava di più la sinagoga, il sabato, la tradizione, la religiosità e la sua zona di comfort. Il significato della sua vita stava in tutto questo. Il suo amore non era né per Dio né per le persone. Prendersi cura delle persone non era il suo obiettivo. La sua struttura religiosa era il suo "dio" e la guarigione di Gesù lo minacciava. Quindi era arrabbiato. La rabbia è il risultato finale di ciò che ami. La rabbia è un modo per difendere ciò che viene minacciato. Se non ami nulla, non sarai arrabbiato. Ora, se metti il ​​significato della tua vita in qualcosa, qualsiasi minaccia a quel significato ti fa arrabbiare e avere paura. Quando qualcosa di diverso da Dio diventa il significato della tua vita, è in quel qualcosa che è il tuo amore; questo è ciò che ami; questo è ciò che ti trattiene; questo è il tuo idolo. Il modo più semplice per scoprire ciò che ami più di Dio è chiedere: "A cosa sto dando così tanta importanza?" o "Cosa sto cercando di proteggere?" La tua risposta ti farà capire il motivo della tua irritabilità. Se ami qualcosa o qualcuno più di Dio, questa è idolatria. L'idolatria è peccato. Il passo giusto è pentirti e concentrare la tua vita sull'amare solo Dio. Abbiate una buona giornata!

BUONGIORNO! IMPEGNO VERSO DIO La Bibbia racconta in Giudici 13-16 la storia di un uomo che ha fallito. Il suo nome è Sansone. È nato sotto il voto nazireo di Numeri 6.1-21. Questo voto indicava che la persona sarebbe stata consacrata a Dio ogni giorno della sua vita. E il voto includeva: non mangiare uva, né bere vino o altro estratto dalla vite; non contaminarti mai con una persona morta e non tagliarti mai i capelli. Il nazireo era qualcuno separato da Dio e considerato socialmente. Ma Sansone aveva un problema: si rifiutava sempre di prendere sul serio se stesso e Dio. Ha giocato con la tentazione e il peccato. Dopo aver vissuto a suo piacimento, Sansone fu coinvolto in una relazione d'amore profonda e pericolosa con Dalila (Giudici 16). Dalila, istigata dal denaro, chiese a Sansone di dirgli il segreto della sua grande forza. Invece di scappare dalla tentazione, Sansone si unì al gioco di Dalila. Non l'ha fatto una volta, ma quattro volte, finché non è finita. In Giudici 16:20, dopo che Dalila lo aveva svegliato dal sonno, Sansone dice con orgoglio: “«Io ne uscirò come le altre volte, e mi libererò». Ma non sapeva che il Signore si era ritirato da lui.". Sansone si perse e finì. Ha rotto con tutti i suoi impegni verso Dio. Si è allontanato da Dio e Dio si è allontanato da lui. Gradualmente viveva uno stile autoindulgente, che perpetuava il suo fallimento. Quando guardiamo alla vita di Sansone, apprendiamo che dobbiamo rimanere saldi nei nostri impegni verso Dio. Non possiamo giocare con le nostre convinzioni spirituali. Inoltre, non possiamo giustificare i nostri errori e peccati. Dobbiamo ricordare che la nostra vita è forte, finché i nostri impegni verso Dio rimangono forti. Quindi, impegnati nel tuo impegno con Dio. In Lui è la vera forza per la vita. Abbiate una buona giornata!

BUONGIORNO! PREGATE E ASPETTATE In Isaia 50:7, il profeta dichiara la sua fiducia nel Signore. Dice: “Ma il Signore, Dio, mi ha soccorso; perciò non sono stato abbattuto; perciò ho reso la mia faccia dura come la pietra e so che non sarò deluso.”. Pregando dichiari la tua fiducia nell'aiuto del Signore, pur continuando a credere che Egli ascolta le tue preghiere. Ma le tue preghiere non sempre vengono esaudite immediatamente. Devi aspettare; è necessario attendere al Suo tempo. Aspettare è creare l'aspettativa che il Signore risponderà alla tua preghiera. Questo lo chiamiamo FEDE. Il problema per molti di noi è che la nostra preghiera tende a morire. Abbiamo smesso di pregare. Non manteniamo la persistenza. Nel mondo "online" e "fast-food" in cui viviamo, pensiamo che tutto con Dio sia veloce e puntuale. E stupisci: non lo è! Dio si preoccupa della tua vita, dei tuoi problemi e dei tuoi dilemmi, ma ha un piano più grande quando la risposta non arriva subito. Così è stato con Abramo, Giacobbe, Giuseppe, Mosè e tanti altri e sarà anche con te. Quindi è necessario credere che Lui cura la tua vita, ma ha il suo tempo per tutto. La Bibbia dice che ci sono tre principi da considerare mentre aspetti il ​​Signore: 1 °) - Attendi costantemente - Il Salmo 71:14 afferma: “Ma io spererò sempre, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò altre.”. 2 °) - Aspetta in silenzio - Il Salmo 62:5 insegna: "Anima mia, trova riposo in Dio solo, poiché da lui proviene la mia speranza.". 3 ° - Aspetta con calma - Il Salmo 37:7 dichiara: "Sta’ in silenzio davanti al Signore, e aspettalo; non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti.". Quindi prega e aspetta! Abbiate una buona giornata!

BUONGIORNO! CURA IL TUO CUORE La Bibbia definisce il "cuore" come la resa di desideri, affetti, emozioni, passioni, obiettivi, pensieri, interessi, percezioni, scopi, immaginazioni, abilità, conoscenze, credenze, concetti, valori, ragionamenti, ricordi e consapevolezza di sé . La Bibbia chiarisce anche che dal “cuore” provengono tutti i problemi umani. Gesù dice in Vangelo secondo Marco 7:21-22: “perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza.”. Il problema umano è morale. Il problema umano non è nelle persone, nelle circostanze, in ciò che hai, in ciò che non hai, in ciò che non sei diventato, in abbondanza, mancanza, coniuge, genitori, società, governo, il diavolo o qualsiasi altra cosa. Il problema dell'essere umano è dentro di sé: il suo cuore è contaminato e lo inganna. Ognuno deve trattare il proprio cuore davanti a Dio. Davide pregava nel Salmo 51:10: “O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo”. Se vuoi avere una vita trasformata, devi curare il tuo cuore; devi vedere te stesso come Dio ti vede; devi chiedergli di rivelare chi sei. Smettila di scusarti! Smettila di incolpare altre persone! Smettila di lamentarti della situazione! In piedi! Confessa i tuoi peccati, purifica il tuo cuore e rivolgiti a Dio. Quando il tuo cuore sarà trattato davanti al Signore, la tua vita subirà veri cambiamenti. Cura il tuo cuore! Abbiate una buona giornata!

BUONGIORNO! DEVI CREDERE Vangelo secondo Giovanni 11 inizia dicendo che Lazzaro, fratello di Maria e Marta, era malato. Maria e Marta hanno inviato un messaggio a Gesù, dicendo che sarebbe venuto a Betania. Credevano che potesse fare qualcosa. Erano tutti amici di Gesù e li amava moltissimo. Gesù ha fatto ritardo. Quando arrivò a Betania, Lazzaro era già morto ed era stato sepolto. Nel versetto 21, Marta uscì per incontrarlo e disse: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto". Nel versetto 23, Gesù disse a Marta: "Tuo fratello risusciterà". Nel versetto 32, Maria arriva e anche dice a Gesù: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto". Il tono delle parole di Marta e Maria diceva quanto segue a Gesù: “Dov'era il Signore quando gli abbiamo chiesto di venire a guarire nostro fratello? Abbiamo pensato che, essendo nostri amici e amandoci, avremmo fatto qualcosa per non far morire nostro fratello ”. Gesù non rispose né rimproverò Marta e Maria. Sentiva solo il suo dolore e la sua angoscia. Nel verso 38, poi va alla tomba. Quando si avvicinò alla tomba, nel versetto 43 gridò: "Lazzaro, vieni fuori!" Lazzaro è risorto! Marta e Maria stavano pensando a una cura e a Gesù della risurrezione. Aveva qualcosa di più grande e migliore. Una presunta arretratezza di Dio non è mai la sua negazione. Ha tempo e volontà per tutto. Il problema centrale è che anche noi siamo come Marta e Maria, ci manca sempre la sintonia con il suo tempo e la sua perfetta volontà. Anche Gesù sa cosa stai passando e sente il tuo dolore. Ascolta la tua preghiera, ma non necessariamente risponde a modo suo e nel suo tempo. Ci sono scopi più grandi da parte Sua per te. Devi fidarti di Lui; devi credere. Abbiate una buona giornata!