Inail news podcast - Le notizie più rilevanti della settimana

Sport senza barriere, intervista ad Alessandro Ferretti: "Sei debole solo se ti convinci di esserlo"

“Lo sport insegna a superare i propri limiti”, racconta in quest’intervista Alessandro Ferretti assistito Inail. Si occupava di organizzazione di eventi quando a causa di un’incidente stradale ha perso la gamba sinistra. Adesso Alessandro gioca a basket in carrozzina e pallamano ed ha realizzato il progetto “Sottogamba game” per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità attraverso lo sport.

Sport senza barriere, intervista a Chiara Nardo: “La mia seconda vita dopo l’incidente”

La prima vita sportiva di Chiara Nardo è stata nel mondo dell’ippica. Poi, dopo l’incidente sul lavoro, con la scoperta dello sport paralimpico grazie a un campus organizzato da Inail e Cip, per Chiara inizia la seconda. Dopo aver praticato diversi sport a livello agonistico, si innamora del canottaggio a tal punto da arrivare alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2020. Dove si è classificata quinta nella categoria PRX 2 insieme al compagno di barca Gian Filippo Mirabile.

Giornata della salute e sicurezza sul lavoro, bando Isi: l’esperienza di un’imprenditrice di Tivoli

In occasione della settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro Eu-Osha, il 21 ottobre a Roma, presso l’Auditorium Inail Antonio Maglio, alla presenza del ministro Calderone, si è svolto l’evento co-organizzato dall’Istituto e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con la partecipazione dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Nel corso della giornata, anche l’intervento di un’imprenditrice del Lazio che ha beneficiato del sostegno offerto dal bando Isi. Strumento con il quale Inail, a partire dal 2010, ha messo a disposizione delle aziende che investono in prevenzione oltre quattro miliardi di euro a fondo perduto.

Sport senza barriere, Marco Carbone: “Il bello è superare ogni giorno il proprio limite”

Atletica e basket in carrozzina sono stati fondamentali per riprendere in mano la sua vita dopo un infortunio sul lavoro. Marco Carbone aveva 23 anni quando è stato vittima, insieme a un collega, di un incidente stradale. Oggi è papà di due bimbi di 4 e 2 anni. Ha 51 anni e vive a Genova. È presidente dell’associazione “NoiHandiamo” che promuove e realizza progetti per l’inclusione delle persone con disabilità.

Sport senza barriere, intervista a Gian Filippo Mirabile “Lo sport è la mia vita”

Ciclista prima dell’infortunio sul lavoro, poi runner e canottiere, si è classificato quinto nel canottaggio categoria PRX 2 in team con Chiara Nardo alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2020. A causa dell’incidente Gian Filippo ha una disabilità motoria, ma lo sport è sempre rimasto al centro della sua vita.