POVcast

«Quando ho pubblicato il mio primo romanzo (Woobinda 1995) avevo urgenza di raccontare il mondo che mi circondava. Sentivo di avere una specie di compito da svolgere. Volevo marcare i confini della mia esperienza e del mondo. Avevo bisogno di definire, per comprendere. Ma c’è qualcos’altro, ed è il dolore stesso.»  Aldo Nove

Il termine "cannibali" fu un'etichetta attribuita dai media a una serie di scrittori dopo l'uscita della antologia Gioventù cannibale [https://it.wikipedia.org/wiki/Giovent%C3%B9_cannibale], curata da Daniele Brolli [https://it.wikipedia.org/wiki/Daniele_Brolli] e pubblicata da Einaudi nell'autunno del 1996 [https://it.wikipedia.org/wiki/1996]. Ha detto in proposito Daniele Luttazzi [https://it.wikipedia.org/wiki/Daniele_Luttazzi]: "Fu un'antologia profetica: intellettuali come Mauri e Guglielmi la criticarono perché secondo loro conteneva una narrativa lontana dalla realtà italiana. Dopo qualche mese, l'Italia conobbe i casi del mostro di Firenze [https://it.wikipedia.org/wiki/Mostro_di_Firenze], del serial killer ligure [https://it.wikipedia.org/wiki/Donato_Bilancia], di Erika e Omar [https://it.wikipedia.org/wiki/Delitto_di_Novi_Ligure], dei satanisti lombardi [https://it.wikipedia.org/wiki/Bestie_di_Satana] eccetera. Gli artisti hanno le antenne e sentono in anticipo quello che sta per arrivare."

Il "quadrato del Sator" è una ricorrente iscrizione latina ... Se vuoi sapere di più senti il podcast :)

Si chiamano "organi vestigiali" quegli organi che, pur presenti in molti esseri viventi, sono poco sviluppati o del tutto inutilizzati. Quelli umani sono ciò che resta del nostro passato, quando potevamo annusare i feromoni, gonfiare la pelliccia e orientare le orecchie. E sono una prova tangibile del processo evolutivo.

Le follie dell'imperatore Federico II di Svevia raccontate dal frate francescano Salimbene de Adam.