Collegio Carlo Alberto
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84 FolgenProclamazione dei diplomati a.a. 2023/24 e inaugurazione dell’a.a. 2024/25 Master in Welfare: Fondamenti teorici e Data Analysis Saluti introduttivi Francesco Devicienti, Università degli Studi di Torino, Direttore del Master WeDA Elsa Fornero, Università degli Studi di Torino e CeRP Collegio Carlo Alberto Presentazione delle tesi di Master Lezione inaugurale “Una Unione europea di stati sociali. La governance del welfare dopo la policrisi“ Maurizio Ferrera, Università degli Studi di Milano Dal 2009 l’Europa è stata investita da una sequenza senza precedenti di emergenze: euro, grande recessione, rifugiati, Covid, guerra in Ucraina, crisi energetica. Il costo della vita è fortemente aumentato, mettendo in difficoltà moltissime famiglie. Gli effetti del cambiamento climatico sono diventati a loro volta più evidenti e tangibili. Fra gli elettori, i sentimenti di paura superano oggi quelli di speranza. È’ il quindicennio della policrisi. C’è però almeno una buona notizia per il futuro. Durante la policrisi, nonostante le difficoltà, si sono posati diversi mattoni per accrescere le capacità di risposta economico-sociale da parte della Ue. Servono politiche ambiziose di collaborazione e condivisione dei rischi fra Paesi. Maurizio Ferrera, Professore ordinario di Scienza Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano. Si occupa di politica comparata e analisi delle politiche pubbliche, con particolare riferimento alle problematiche dello stato sociale e dell’integrazione europea. Componente di varie Commissioni di indagine e gruppi di lavoro del governo italiano, dell’Unione europea, dell’OCSE e dell’ILO, dal 2024 è membro della Academia Europaea.
https://www.carloalberto.org/event/gen-ai-artificial-intelligence-and-the-future-of-work/ Artificial intelligence (AI) has the potential to reshape the global economy, especially in the realm of labor markets. Advanced economies will experience the benefits and pitfalls of AI sooner than emerging market and developing economies, largely because their employment structure is focused on cognitive- intensive roles. There are some consistent patterns concerning AI exposure: women and college-educated individuals are more exposed but also better poised to reap AI benefits, and older workers are potentially less able to adapt to the new technology. Labor income inequality may increase if the complementarity between AI and high-income workers is strong, and capital returns will increase wealth inequality. However, if productivity gains are sufficiently large, income levels could surge for most workers. In this evolving landscape, advanced economies and more developed emerging market economies need to focus on upgrading regulatory frameworks and supporting labor reallocation while safeguarding those adversely affected. Emerging market and developing economies should prioritize the development of digital infrastructure and digital skills. These are the issues addressed in the latest IMF Policy Report “Gen-AI: Artificial Intelligence and the Future of Work” prepared by Mauro Cazzaniga, Florence Jaumotte, Longji Li, Giovanni Melina, Augustus J. Panton, Carlo Pizzinelli, Emma Rockall, and Marina M. Tavares. Speaker Marina M. Tavares Economist, IMF Discussants Bernardo Fanfani Assistant Professor of Economics, Università di Torino Pietro Garibaldi Professor of Economics, Università di Torino and Fondazione Collegio Carlo Alberto
https://www.carloalberto.org/event/genitori-alla-pari/ Quindicesimo incontro del Ciclo sul Welfare Genitori alla pari Genitorialità condivisa, uso del tempo, occupazione femminile e dintorni. Presentazione del libro “Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà” di Alessandra Minello e Tommaso Nannicini, Feltrinelli editore. Evento organizzato dal Master in Welfare: Fondamenti teorici e Data Analysis “Genitori alla pari” non propone solo un cambiamento politico, ma una rivoluzione del paradigma culturale con cui pensiamo e viviamo la genitorialità a livello economico e sociale. Oggi, quando una giovane si presenta a un colloquio di lavoro aleggia su di lei lo spettro della maternità, che anticipa la sua potenziale assenza durante i primi mesi del bambino e le incombenze di cura che ne caratterizzeranno i primi anni. Tutto ciò avviene, paradossalmente, in uno tra i Paesi europei a più bassa fecondità. “Genitori alla pari” vuole mettere al centro la necessità di politiche che parifichino il tempo di cura e che esaltino la condivisione, in modo da redistribuire il carico che pesa solo sulle donne, a oggi divise fra professione e figli, carriera e cura, affermazione e famiglia. La proposta di Minello e Nannicini contiene tanti strumenti (congedi paritari e ben retribuiti, sostegno alle imprese, servizi integrati per la genitorialità) e un obiettivo prioritario: arrivare a far sì che uomini e donne spendano lo stesso tempo nel lavoro retribuito e in quello non retribuito. Partendo da una storia breve degli andamenti di fecondità degli ultimi decenni, gli autori mostrano l’inverno demografico come un caleidoscopio di aspetti, strutturali e culturali, per poi poter agire con politiche pubbliche di tipo nuovo, egualitarie e incisive. Infine, viene posta la centralità di un allargamento della popolazione genitoriale, con un’ampia discussione sull’inclusione delle famiglie omogenitoriali. Interviene Tommaso Nannicini, Professore di Economia Politica presso l’Istituto Universitario Europeo e l’Università Bocconi (on leave), Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2016 e Senatore della Repubblica nella XVIII legislatura Discute Ainoa Aparicio Fenoll, Professoressa di Economia Politica presso l’Università di Torino Introduce Francesco Figari, Professore di Scienza delle Finanze, Università del Piemonte Orientale
Sabino CasseseProfessore emerito Scuola Normale Superiore di PisaIncontro rivolto a studenti e studentesse della Scuola Superiore e della Triennale, in vista delle prossime elezioni europee L’Italia fa parte dell’Unione Europea e, con altri cinque Paesi, ha contribuito a costruirla. L’Unione europea è un’organizzazione plurale, da non paragonare agli Stati Uniti d’America. La costruzione europea è stata avviata a metà del secolo scorso ed è stata paragonata alla bicicletta: per non cadere bisogna continuare a pedalare. Delors l’ha anche definita un «oggetto politico non identificato». Helmut Schmidt e Jean Monnet hanno aggiunto che l’Unione vive di crisi, che essa si costruisce attraverso la somma delle soluzioni delle crisi. https://www.carloalberto.org/event/leuropa-conviene-successi-e-crisi-dellunione-europea/ Introduce Giorgio Barba Navaretti, Presidente della Fondazione Collegio Carlo Alberto Sabino Cassese è giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa. Laureato nel 1956 a Pisa, dove è stato allievo del Collegio Giuridico della Scuola Normale Superiore, è dottore “honoris causa” nelle Università di Aix-en-Provence, di Cordoba (Argentina), di Paris II, di Roma, di Castilla-la-Mancha, di Atene, di Macerata e dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Ha insegnato nelle Università di Urbino, Napoli, Roma, New York, Parigi e Nantes. È stato Ministro per la Funzione Pubblica del 50° Governo della Repubblica italiana, presieduto da Carlo Azeglio Ciampi. È socio dell’Accademia di scienze e lettere dell’Istituto Lombardo dal 2000 e dell’Accademia delle scienze di Torino dal 2012, nonché membro dell’Académie internationale de droit comparé dal 2011. Ha scritto numerosi volumi ed articoli, in Italia e all’estero.
https://www.carloalberto.org/event/whos-afraid-of-the-welfare-state-now/ Presentation of the book “Who’s Afraid of the Welfare State Now?” Oxford University Press, 2024 by Anton Hemerijck and Manos Matsaganis. The 2008 Great Recession marked a critical stress test for European welfare states with dramatic repercussions, including a massive surge in unemployment, a widening in wage and income disparities, and rising poverty. Hikes in fiscal deficits and public debt, required to pre-empt an economic meltdown, forced policymakers to make painful cuts in welfare services to shore up public finances, thereby jeopardizing welfare support for vulnerable groups. Alongside serious retrenchments, there have been assertive attempts to rebuild social programmes and institutions, to accommodate policy repertoires-not merely domestically but also at the EU level-to the new realities of the knowledge economy and an ageing society. Overall, the long 2010s showed that the future of work and welfare is in our hands: it is perfectly possible to shape this future in such a way as to provide inclusive social security, achieve high employment, advance and maintain human capabilities across the life-course, and fight poverty and inequality. Speakers Anton Hemerijck, Professor in Political Science and Sociology at the European University Institute, FlorenceManos Matsaganis, Professor of Public Finance at Polytechnic University of Milan Discussant Chiara Saraceno, Honorary fellow at the Collegio Carlo Alberto Introduction Francesco Devicienti, Director of the Master in Welfare: Fondamenti teorici e Data Analysis
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